Italiano: La maestosa Soleil Royal
La storia, le imprese e la fine di una leggendaria nave ammiraglia
Nella seconda metà del Seicento, il re di Francia Luigi XIV diede il via a un massiccio programma di costruzioni navali allo scopo di allestire una potente flotta in grado di contendere agli inglesi il dominio dei mari.
Tra le realizzazioni di maggior valore vi fu la Soleil Royal, un maestoso vascello di primo rango (corrispondente alla classe di maggiore potenza tra le navi dell’epoca), armato con oltre cento cannoni disposti su tre ponti e con un equipaggio di poco inferiore ai mille uomini. La Solei Royal, battezzata così in onore del sovrano conosciuto in tutta Europa come “Re Sole”, era un capolavoro di maestria costruttiva: devastante potenza di fuoco, buone qualità nautiche e, non ultimo, splendide decorazioni che la rendevano degna di aspirare al ruolo di nave ammiraglia della flotta. A riprova del valore artistico e non solo bellico della nave, a realizzare le meravigliose sculture che la ornavano fu chiamato Antoine Coysevox, artista di corte di Luigi XIV e autore, tra l’altro, delle decorazioni della reggia di Versailles.
Le battaglie e la fine
La Soleil Royal entrò in servizio nel 1670 e, a dispetto delle sue capacità, ebbe nei primi anni di attività una vita relativamente tranquilla, restando quasi sempre in porto.
La svolta giunse nel 1688 quando, trascinata nella guerra della Grande Alleanza contro, tra gli altri, Inghilterra e Sacro Romano Impero, la Francia mobilitò tutte le risorse disponibili.
La Soleil Royal venne ammodernata e posta al comando dell’abile a valoroso ammiraglio Tourville, comandante di tutte le forze navali francesi che combattevano nella Manica contro gli inglesi.
Il 10 luglio 1690 la Soleil Royal, alla testa di una quarantina di vascelli, guidò un coraggioso attacco contro una flotta nemica anglo-olandese di forza doppia: l’attacco ebbe successo e la Soleil Royal fu tra le unità che più si distinsero nel combattimento.
Il 29 maggio 1692 l’ammiraglia francese, sempre al comando di Tourville, fu protagonista di un altro scontro furioso con i vascelli inglesi: due unità nemiche vennero affondate, ma la Soleil Royal riportò danni gravissimi e si trovò con l’equipaggio dimezzato.
A malapena in grado di tenere il mare, fu costretta a riparare nel porto di Cherbourg. Per tre notti le potenti artiglierie della Soleil Royal respinsero ogni attacco nemico, ma, il 2 giugno, una piccola imbarcazione inglese riuscì a farsi sotto all’ammiraglia ferita e ad appiccare il fuoco in corrispondenza della poppa.
L’incendio diventò subito incontrollabile e giunse fino alla santabarbara: la devastante esplosione distrusse completamente la nave e causò la morte dell’intero equipaggio a eccezione – sembra – di un solo superstite.
Il ritrovamento del relitto
Ma la storia della Soleil Royal non si concluse in quel tragico 2 giugno: dopo secoli di oblio, infatti, nel 1983 le acque del porto di Cherbourg restituirono alcuni resti che furono identificati come appartenenti alla Soleil Royal. In seguito furono riportati in superficie intere sezioni del relitto, tra cui tratti di fasciame lunghi diversi metri. La Soleil Royal, indimenticato orgoglio della flotta francese e valorosa nave ammiraglia del Re Sole, fece ancora parlare di sé